Mettiamo Radici

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi tu vinci” – Mahatma Gandhi

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Foglie

Prodi peacekeeper per l’Onu in Africa. Troppo facile, con il curriculum accumulato negli ultimi due anni di Unione. Facile anche la battuta.

Giuseppe D’Avanzo racconta del rischio che il potere giudiziario diventi asservito al Governo, con una modifica semplice (forse troppo) del Codice di Procedura Penale.

“L’Italia ha un’economia solida”. Lo dice Silvio. Sorridiamo.

Fassino sarebbe in mezzo anche alle storie abruzzesi. Sembra che tirarlo in ballo stia diventando sport nazionale. Rimango convinto che per non attrirare sospetti, la cosa migliore è lasciare che di banche si occupino i banchieri, di sanità i medici, e così via.

Fede (Emilio) contro Saviano. Bene, ma mi rimane il dubbio: Emilio sa cos’è un sillogismo?

«L’udienza è rinviata per dare sufficiente tempo alla controparti di riconciliarsi».  Causa di divorzio. Lui 50. Lei 8. Anni. Ma ‘sta notizia è vera?

Tra gli ultras napoletani che si son così bene comportati a Roma c’erano infiltrati camorristi. Ma no! Non ditemelo! E magari erano, per la gran parte, gli stessi infiltrati tra la gente che manifestava per le strade contro le discariche! Una scoperta sensazionale!

Il PD torna a lottare. Secondo me, non aveva mai smesso. Opinione mia, naturalmente.

Le sette domande di LaVoce.info su Alitalia. La mia preferita è la 7, anche se non è una domanda.

Gianni Alemanno (Sindaco di Roma, incidentalmente Capitale d’Italia) ha piantato il fascio littorio. Sulla tomba della Commissione Amato.

Dall’America si ragiona sull’opportunità o meno di far ricorso all’energia nucleare. E se non sarebbe stato meglio utilizzare i 100 miliardi di dollari spesi per la campagna d’Iraq nello sviluppo di fonti di energia pulita, per eliminare la dipendenza dal petrolio.

Apologia di fascismo

Gianni Alemanno, Sindaco di Roma (Capitale d’Italia): “Non penso che il fascismo sia il male assoluto, non l’ho mai pensato. Molte persone vi aderirono in buona fede e non mi sento di etichettarle con questa definizione. Il male assoluto sono le leggi razziali volute dal fascismo e che ne determinarono la fine politica culturale. Il razzismo biologico non era nelle corde iniziali del fascismo”.

Invece gli omicidi di Stato, le violenze e le deportazioni politiche, la scomparsa della libertà di stampa, lo erano, nevvero?

E’ proprio vero, quando uno nasce fascista, come Gianni Alemanno, il fascio di combattimento non lo abbandona più per tutta la vita. Grazie a lui che con queste poche parole ce lo ha chiarito definitivamente.