Cambiare regolamenti parlamentari. Berlusconi propone di cambiare i regolamenti parlamentari: il voto del capogruppo dovrà valere per tutti i suoi deputati. Chi non è d’accordo potrà votare contro o astenersi. La proposta del premier si lega alle nuove norme di voto e all’esigenza, spiega Berlusconi, di “rivedere i regolamenti parlamentari che non sono adeguati per un governo e una maggioranza che devono avere tempi certi sull’approvazione delle leggi”.
A quel punto, a che servirebbero Camera e Senato? Se decidesse una sola persona, poi, le decisioni sarebbero ancora più pronte. E saremmo anche noi ancora più pronti ad andare a riprenderci la libertà di cui staremmo per essere privati. Cioè quella di avere dei rappresentanti in Parlamento che partecipino alle votazioni.