Mettiamo Radici

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi tu vinci” – Mahatma Gandhi

Biotech

Le biotecnologie sono il mio campo di studio, in particolare mi piacerebbe occuparmi di bioinformatica.

Qui elencherò una serie di siti, risorse, commenti utili in tema di biotecnologie, e di bioinformatica in particolare. Mi servirà come punto di organizzazione dei link, e servirà a voi per scoprire quali sono i “ferri del mestiere” del bioinformatico.

EBI: l’Istituto Europeo di Bioinformatica. Contiene una serie di strumenti utili per lo studio di sequenze di DNA, e proteine.

NCBI: il Centro Nazionale (americano) per l’informazione sulle biotecnologie, finanziato dal National Institute of Health, il Ministero della salute americano. Contiene strumenti bioinformatici ed una ricca sezione manualistica, di libera consultazione.

ExPASy (Expert Protein Analysis System): raccoglie tutte le informazioni e gli strumenti di proteomica sviluppati dal Swiss Institute of Bioinformatics, il centro di ricerca svizzero per la bioinformatica.

KEGG (Kyoto Ecyclopedia of Genes and Genomes): IL sito di riferimento quando si cercano informazioni su un pathway di sintesi o di regolazione di un processo cellulare.

Cytoscape: uno strumento per visualizzare networks (reti) di interazione tra proteine (nel mio caso). In questo momento sto lavorando su un’estensione a questo programma (plugin).

Una risposta a “Biotech

  1. aleguzzo 9 marzo 2010 alle 21:07

    Il termine biotecnologie è un termine molto ampio. Anche io mi occupo di biotecnologie ma più precisamente di quel campo delle biotecnologie definito “white biotechnology” (in italiano, credo, biotecnologie industriali).
    Vivo e lavoro all’estero.
    Io mi occupo (tra l’altro) della progettazione di impianti per la produzione di bio-etanolo, un combustibile verde, ottenuto dall’amido contenuto nei cereali, ad emissioni zero (la quantità di CO2 emessa è stata in precedenza assorbita dalle piante dei cereali per crescere).
    La mia azienda ha costruito il più grande impianto di produzione di bio-etanolo in Europa (in Germania) e al mondo (in Cina), abbiamo costrito anche un impianto di seconda generazione, per la lavorazione di materiale celulosico.
    Mi sono sempre chiesto come mai la mia azienda che partecipa ai più importanti appalti per la costruzione di impianti di bio-etanolo finora non abbia ancora avuto richieste dall’Italia…
    Eppure la FIAT ha una bella fetta di Mercato nella produzione di macchine FlexiFuel (macchine che vanno ad etanolo, a benzina o a miscele) in Brasile….
    Eppure molti dei nostri clienti trasportano il prodotto secondario, detto DDGS, verso l’Italia, dove viene lavorato per diventare mangime…
    Niente, altre aziende vengono interpellate, poi si fanno degli studi, poi i progetti regolarmente saltano… proprio mi meraviglio.
    Come mai non ci si muove in questo senso?

    Io sono cresciuto ad Arcore, proprio vicino a te, guardo l’italia dal di fuori e mi meraviglio di come stia cambiando.
    Non mi piace più la mia gente come mi piaceva un tempo.
    Vedo razzismo, indifferenza, egoismo, politica dei propri interessi, un abbassamento di livello e di stile che non mi sarei mai immaginato.
    E chi dovrebbe proporre il cambiamento cosa fa? Si limita troppo spesso a criticare (anche se giustamente, secondo me) e non si occupa abbastanza del proporre.

    Forse si dovrebbe guardare alle radici del PD, a ciò che è stata la sinistra dal dopoguerra in poi.
    Evitando naturalmente di ripeterne gli errori ma ricercando di nuovo quella forza progressista e di rinnovamento che si è spenta.

    Non scendiamo al livello di chi, con un comportamento becero, sta ammazzando la politica.

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