Mettiamo Radici

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi tu vinci” – Mahatma Gandhi

Archivi delle etichette: informazione

Un mese..

.. un mese pieno di cose, tra impegni e ascolto di quel che succede in giro per il mondo.

C’è un nuovo Presidente degli Stati Uniti, un tizio che è tanto sveglio e  intelligente che quasi non sembra vero. E gli piace pure il basket.

Ci sono i telegiornali di casa che hanno ripreso a parlare di violenza, dopo che per qualche mese erano andati in giro a cercare qualsiasi notizia, anche la più inutile, pur di non parlare della crisi. Oggi invece,  anche se per mesi durante l’anno di grazia 2007 non avevano fatto altro, per poi ravvedersi durante il 2008 (chissà come mai…), oggi invece si scopre che in italia, oltre alla crisi, c’è anche emergenza violenza. Come a dire, la violenza sta bene su tutto, anche sulla crisi, specialmente se ci sta per coprirla.

C’è il PD che, essendo vestito in smoking ma con un calzino bucato, si chiede se sarà ammesso alla cena di gala, tutto questo guardando il PdL che, essendo vestito con giacca di fustagno e pantaloncini corti e scalzo con i piedi sporchi, alla cena ci viene ammesso, salvo avvisare che il PD non può partecipare perchè, anche se non si vede, ha un calzino bucato.

C’è Di Pietro che, per urlare e farsi sentire ancor di più, pensando che il volume aumenti la comprensione andrà in televisione, dove, visto che fa notizia, è sempre più amato. E, in televisione, ci andrà col megafono. Perchè non si sa mai.

C’è poi Silvio, che prima aveva il problema dei magistrati, ma poi l’ha brillantemente risolto, poi c’aveva paura di Veltroni, ma è sfuggito anche a lui. Ora ha paura di Soru. Riuscirà a sopravvivere anche a questa, oltre all’Alitalia. Il problema, è quanto tutto ciò costerà agli italiani.

Monnezza e politica II

Roberto Saviano, da Repubblica di qualche giorno fa.

Chapeau.

Che schifo!!!

Che schifo.

Un uomo così non si deve azzardare a toccarlo nemmeno col pensiero!

Che schifo!

Prendi tre notizie e ne paghi due.

Per immaginare la via che il Partito Democratico dovrà seguire d’ora in poi, secondo me, non serve andare lontano.

Quello che vediamo oggi in Italia è un Paese che è concentrato su se stesso. Le persone non ragionano più, se non in casi isolati, in termini di comunità, di gruppo, ma con una visione individualista del mondo. Siamo condizionati da messaggi esterni, ingannevoli. Ci facciamo istupidire dalla televisione, un mezzo di comunicazione diventato negli ultimi anni esclusivamente un mezzo di creazione del pensiero, piuttosto che di informazione. La televisione è diventata un “opinion-maker”. Non le persone che la fanno, ma essa stessa.

Provate ad ascoltare le persone che vi circondano. In più di un caso, quando commenteranno avvenimenti politici o comunque di tipo pubblico, il pensiero espresso sarà perfettamente adattabile alle forme ad esso date dai “media di comunicazione di massa”. Le persone hanno troppa fretta di vivere per potersi fermare a riflettere un secondo, e allora si informano in maniera superficiale, senza approfondimenti. Stiamo passando dalla generazione del “fast food” alla generazione delle “fast-news”.

Pensate ai servizi news-SMS che circolano oggi giorno, come si fa ad articolare un pensiero compiuto in pochi caratteri? Tutto viene sintetizzato. Le opinioni non esistono più. Oppure prendiamo tutti quei “giornali” – o supposti tali – che si trovano fuori dalle stazioni, come Metro, Leggo, e gli altri che conoscerete meglio di me. Spesso sono someplicemente dei lanci di agenzia presi e “copincollati” in mezzo ad un mare di pubblicità.

Bisogna fare scelte più coraggiose. Bisogna coltivare la capacità di avere dubbi. Non dico che non si debba avere fiducia in niente, anche un atteggiamento di questo tipo è deleterio. Dico di ragionare e interrogarsi: quel che dall’esterno ci propinano come il pensiero di tutti, è anche il nostro? Dobbiamo aiutare tutti ad uscire dal linguaggio formulare dei telegiornali, abbattere qualche stereotipo. Quando formulate un pensiero, interrogatevi: quel che ho in testa è genuinamente mio, o è stato confezionato e impacchettato altrove, e io ne sto solamente facendo uso?

Non bisogna avere timore di confrontare ed esprimere le proprie opinioni, perchè esse, per quanto possano essere descritte i modo contorto e di difficile comprensione, potrebbero contribuire a illuminare la via ad un pensiero nuovo anche nelle persone vicine.

Con il nuovo Partito, dovremo cercare di promuovere il pensiero, la capacità di progettare delle persone. Idee semplici, che facciano riflettere, per permettere a tutti di contribuire con la loro visione personale. I Circoli che si stanno creando in questi giorni avranno un ruolo fondamentale, in questo. Così come i Forum Tematici di prossima apertura.

Cerchiamo di portare gli altri a ragionare con la propria testa e a non consumare con troppa avidità le MacNews di oggidì, che rischierebbero di far male alla loro salute.