Mettiamo Radici

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi tu vinci” – Mahatma Gandhi

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Mangiamo la foglia

Il Popolo delle Libertà è un partito antifascista.

Il commento di Andrea Romano sul primo rifiuto della firma al decreto salva-economia da parte dei membri del Congresso USA:

Quella che abbiamo visto in questi due giorni è la differenza che passa tra un parlamento di eletti dal popolo e un parlamento di nominati dai vertici politici. I primi devono andare e tornare nei propri collegi, spiegare ai propri elettori cosa si è fatto e perché, conquistarsi a fatica ogni centimetro di consenso e spenderlo poi con molta attenzione nel gioco politico nazionale. I secondi possono cavarsela contrattando con la segreteria di partito la propria sopravvivenza politica, esibendo dosi ponderate di fedeltà verso l’alto e facendo affidamento sull’impossibilità per gli elettori di scegliere una faccia piuttosto che un’altra (come nel caso delle nostre preferenze già cancellate o in via di cancellazione).

Ramona Badescu “Consigliere per i rapporti con la comunità romena”. Su che tipo di rapporti si tratti, il sindaco non ha voluto specificare. (Gramellini & Gilioli)

Le parole di Marco Simoni, su iMille, su cosa siano i sindacati, tra Europa ed Italia:

Esistono, a grandi linee, due modelli possibili tra cui l’Italia ha oscillato negli ultimi quindici anni. Il primo è un modello nei quali i sindacati rimangono lontani dalla politica. Esso tende a prevalere laddove il sindacato è frammentato e diviso internamente, e il rapporto con i governi di centrosinistra rimane episodico o relativo a specifiche questioni di reciproco interesse. L’esempio tipico è quello del governo del New Labour in Inghilterra.

[…]

Il modello opposto, quello dei paesi del nord Europa, si basa al contrario su un sindacato estremamente coeso, che fa del referendum tra i lavoratori il principale strumento per risolvere le controversie interne al fine di raggiungere sempre, se serve a maggioranza, una piattaforma unitaria. In questo secondo modello è proprio la coesione interna a consentire al sindacato di avere un ruolo centrale nella formazione delle politiche economiche, cui tuttavia corrisponde una parallela responsabilità nella gestione del mercato del lavoro, la partecipazione in strutture bipartite locali di formazione professionale, la gestione delle indennità di disoccupazione, e più in generale il governo della “flessibilità”.In questo secondo modello i sindacati hanno minore libertà di azione nel mercato del lavoro, il conflitto sociale è ridotto, in cambio di un ruolo centrale nella formazione delle politiche. Nel modello inglese, i sindacati sono più marginali nel dibattito pubblico, ma più liberi nel conflitto sociale, riuscendo spesso a strappare salari medi più alti, a fronte di uno stato sociale più debole.

[…]

[In Italia invece] dal punto di vista economico stiamo soffrendo i difetti di entrambi i modelli senza godere dei loro benefici. Elevata conflittualità sociale, ma salari bassi. Grande influenza dei sindacati nelle aziende, senza un’alta produttività. Estrema flessibilità del lavoro, ma poche opportunità.

C’è timore che l’uragano arrivi, senza che nessuno voglia fare niente per resistervi.

Sarah Palin ha perso il suo tocco di Mida, prima tutto quel che toccava diventava oro. Prima.

E non è che McCain se la passi molto meglio.

Obama opens lead in key wing states.

Tempi difficili

Ditelo, però, che è sempre così.

Succedono davvero troppe cose perchè le si possa seguire tutte. Dal medio di Bossi, alla Finanziaria, a Del Turco in gattabuia, Piazza Navona, il processo di “rinnovamento” della sinistra sradicata.

In mezzo a tutto questo, però, rimane  la sensazione che chi occupa Palazzo Chigi lo faccia solo provvisoriamente. Tutto sta succedendo davvero troppo velocemente. Voi guardate dove eravamo solo due mesi fa, quale era la situazione in Italia, e consideratela ora. Avevamo un Paese che poteva, alla lunga, essere indirizzato verso la meta giusta. Per lo meno sembrava ci fosse la volontà di farlo.

Invece no, non era vero.

Ora come ora la situazione è l’esatto contrario. Per dirla in latino, “Cui prodest?” cioè “A chi giova?”. A chi fa comodo un continuo clima di scontro? A chi serve che tutti i provvedimenti del Governo se ne vadano nella polvere sollevata dalle risse?

Si è visto come è andata nelle prime settimane: Decreto Rete4 e decreto intercettazioni, con la polvere ancora bassa, non sono affatto passati sotto silenzio. Erano dei tentativi, essenzialmente portati per sondare il terreno, e vedere quali erano le reazioni dell’opposizione. Definito che in un clima calmo il Governo perdeva colpi, la decisione di alzare i toni, prima contro i magistrati per via privata (ricusazione), poi per via pubblica (sospendi-processi). Qui abbiamo perso Tonino, che invece che stringere i denti e guardare dietro l’angolo, si è lasciato prendere la mano dall’idea della stramaledetta visibilità.

Quindi i centomila di Piazza Navona, Grillo, Guzzanti. La manifestazione è stata una grande occasione, ma un clamoroso insuccesso. Al giorno d’oggi non ti puoi permettere messaggi sbagliati, soprattutto nell’organizzazione. Di Pietro ha messo Grillo&Guzzanti tra gli ultimi a parlare, come le rockstar di turno, mentre gli altri (lui compreso) facevano i supporter. Ha dato loro l’ultima parola (consapevolmente? gliel’hanno chiesto per contratto e lui l’ha concesso?), e la visibilità nei TG senza la possibilità di creare un controcanto. E così ha bruciato tutto, compreso il credito accumulato con Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Furio Colombo, Rita Borsellino. Più Arturo Parisi, che si era scelto il (comodo) ruolo di oppositore interno del PD, e l’ha lui pure buttato nel cestino per un po’ di visibilità. Come noterete, è scomparso dalla faccia politica della terra.

Quel che deve fare l’opposizione è non farsi prendere dall’iperattività/ansia dell’annuncio del Governo. Alla lunga questo comportamento li brucerà. Bisogna collezionare tutti i loro annunci e poi sfruttarli alla lunga per dimostrare come fossero solo fuochi di paglia, primi fra tutti quelli dell’ineffabile Brunetta sugli Statali e la Pubblica Amministrazione. Lasciamo al PdL di sviluppare tutte le sue “potenzialità”, tanto quello che voleva il Capo, l’ha avuto. E l’avrebbe avuto anche se il PD avesse strepitato per tutto il giorno. In quel caso, però, sarebbe stato facile bollare l’opposizione come quella degli ululati e basta. Oggi come oggi non c’è più la possibilità di appellarsi al concetto dell'”opposizione comunista”.

Testa bassa e pedalare. Il PdL ha dentro di sè forti contraddizioni, al momento mascherate dalla presenza del Capo. Per non parlare poi del fossato che si sta creando con la Lega. Come avevo già fatto intendere tempo fa, il Pdl si batte scavando sotto traccia, e non alla luce del sole delle TV. E lì che è più forte. E’ lì che è inutile accanirsi.

Berlusconi: emergenza rifiuti terminata

 

(ANSA) – NAPOLI, 18 LUG – Cassonetti e cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli e in alcuni centri dell’hinterland. In particolare i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per domare piccoli roghi appiccati nel centro del capoluogo partenopeo, a via Medina e via Foria, e nella periferia di Pianura e nel comune di Casalnuovo dove le fiamme per i cumuli di rifiuti bruciati erano piu’ estese.

mmmhh…

A chi devo credere?

Il lupo perde il pelo…

…con tutto quel che ne segue.

Sono passati quasi due mesi dalla scoppola elettorale, che devo aver somatizzato in una clamorosa mononucleosi. In tutto questo periodo, che paiono passati 2 anni, sono successe tantissime cose. Per la verità, non ne sono successe altre, anche.

Il nuovo Governo si è insediato ed ha iniziato a legiferare (poco) e parlare (tanto).

La quantità di dichiarazioni fatte dagli esponenti governativi sono state nell’ordine delle decine di volte quelle effettivamente scritte nei provvedimenti del governo.

Vediamo un po’:

  • Il Governo intende ritornare al Nucleare!” Bene, ma come? Nucleare di nuova generazione (Quarta)? Nucleare di terza generazione? Con che soldi? La volontà popolare quando vale? Il Referendum non vale più? Notizia Scomparsa.
  • Reato di immigrazione clandestina!” Bene, ma come? I processi li celebriamo tutti insieme in una volta? Perchè se no, sapete, ci vorranno anni per coprire tutta la mole di lavoro da fare, soprattutto con il livello di efficienza della Giustizia Italiana. 600000 clandestini in Italia. Da prendere e processare tutti. In tutti e 3 i gradi di appello. SE ci va bene ci teniamo tutta ‘sta gente, a spese dello Stato, naturalmente, in Italia per 3 anni e passa ciascuno. Praticamente ingestibile e irrealizzabile. Norma inapplicabile. Notizia scomparsa.
  • “SCHH!! Non ditelo a nessuno! Rete4 non le lascia mica le frequenze! Ci pensiamo noi!” Meno male che san Tonino si è accorto, ha piantato la grana, ed è cresciuta la prima caduta del governo su un emendamento inutile (Caccia e pesca), denotando la voglia di partecipare ai lavori parlamentari di circa 100 disonorevoli del PdL. Norma inutile (allo Stato). Norma utile (chissà a chi?). Norma stralciata dal decreto sugli adempimenti europei. Notizia scomparsa.
  • “Ghe pensi mi! Ala rumenta ghe pensi mi!” Questo il motto del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’affare rifiuti. Prima riunione del Consiglio a Napoli: “Entro pochi mesi, emergenza risolta!“. Dopo poche settimane: “Ci vorranno 30 mesi“. Si è più visto a Napoli? No? Ma non doveva rimanere lì fino a emergenza chiusa? In compenso al suo posto arriva l’Esercito. Anch’io effettivamente avrei fatto a cambio. Comunque. Ancora una volta. Notizia Scomparsa. (Qui potevo anche infierire con quella fantastica, targata Boniver, che si lega al secondo punto, dei clandestini da mettere a raccogliere i rifiuti al posto nostro, ma tanto sono troppo gentile).
  • Disclaimer: le prossime sembrano non c’entrare niente tra loro, ma invece sì: “Via l’ICI!“&”Facciamo il Ponte sullo Stretto!“. Ovvero: si toglie l’Imposta Comunale sugli Immobili, coprendola sciabolando via tutti i fondi previsti per le Infrastrutture di (tenete bene a mente) Calabria e Sicilia, più i fondi per il lavoro femminile, più i fondi per la Sicurezza stradale. Indi, in the process, si annuncia: “Faremo il Ponte sullo Stretto!” Ma, esattamente, di grazia, dove lo volete fare il Ponte? Perchè, sapete, se intendete quello di Messina, che al mio ultimo controllo era tra Calabria e Sicilia, beh, lo sapete, no? E’ un po’ strano, non trovate? Manco a dirlo. Notizia Scomparsa.
  • “Tutti gli insegnanti dovrebbero guadagnare 400 euro in più!” Questa dalla ministra d(‘)istruzione. Bello! Quando me li dai allora? Come, non me li dai? Che fai, prendi per il ****? Notizia Scomparsa (daje).
  • Cinque anni per chi intercetta!” Questa è del Principale. Lo so che si capisce, ma specificare non fa male. Il ministro Ombra della Giustizia, Gioacchino Alfano, poraccio, si è dovuto subito mettere al lavoro per correggere e smussare “Non è vero che la corruzione non verrà inserita”. “La Giustizia può andare avanti anche senza intercettazioni!” e ultima ma non ultima dal Bonaiuti: “In America vanno avanti solo con 1700 intercettazioni!” Quelli che intercettano illegalmente vanno dentro? e poi, portiamo qui in Italia, oltre alla disciplina sulle intercettazioni anche quella sul Falso in Bilancio, sul Pagamento delle tasse federali, e sulla corruzione? Sì, facciamolo, vi prego! Oh, ma voi avete più sentito parlare di intercettazioni ? Sì, lo so come è andata a finire: ma questa mi interessa, chiamiamo “Chi l’Ha Visto?” Eh già, però bisogna usare il telefono! Lasciamo stare, che non si sa mai…
  • E poi, siccome l’alcool da alla testa, ma il potere di più: “Stage militari per i ragazzi!” & “I militari in città!” dell’Incredibile Ignazio. Non ve lo devo nemmeno dire, come è andata a finire.
  • Ah già, dimenticavo! Il Paladino dei povevi e degli emavginati! Giulio “hood” Tremonti! Togliere ai ricchi! Togliere ai ricchi! Eddai però Giulio, c’era anche la seconda parte! Te ne dimentichi sempre! (Questa in realtà è fina fina fina: questo provvedimento, come sapete, va a colpire i petrolieri. [Certo anche le banche, ma noi concentriamoci sui petrolieri]. Quesito: chi è, al momento, il maggior competitore “calcistico” del Principale e di tutte le squadre italiane? Non sarà mica un petroliere?).
  • E di oggi: “Lodo Schifani (o Maccanico per il popolo-bove)! Fermati tutti i processi riguardanti le Istituzioni!” Sorrisi al Quirinale: “Meno male, magari non devo pagare l’ultima multa per eccesso di velocità con la Porsche…” Delusione Ghedini: “Ma che c***o! Per una volta che riuscivo a farlo assolvere con formula piena!”

Una grande Famigghia felice

Non vedete come si vogliono bene ?

Si danno pure i buffetti di comprensione…

Exit poll

PD+IDV 36 – 43

PdL 38 – 44

Luci puntate sul Senato, per quanto mi riguarda.

Italia

Tre giorni.

Manca poco.

La differenza c’è e si vede.

Noi non parliamo di fucili, non parliamo di mafiosi come di eroi, non parliamo di riscrivere i libri di scuola per cancellare la storia della Resistenza.

Noi vogliamo semplicemente bene al nostro Paese, al nostro fantastico Paese.

Lo può governare chi vuole, il nostro Paese.  Ma non Silvio Berlusconi. Non è adatto a governare un paese. Basta guardare le immagini alla TV. Non è adatto a prendere su di sè l’Onore di diventare Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Perchè di questo si parla, di prendere per mano il nostro paese. Ognuno ha la sua ricetta, conservatrice, liberale, riformista, di sinistra estrema, centrista. Ognuna di queste filosofie ha diritto a eprimersi e cercare di guadagnare il consenso che merita. Ognuno ha il diritto di parlare con le persone per cercare di far conoscere il proprio pensiero.

A tutto questo però c’è un limite. Non si può pensare che si possano mettere in discussione le nostre Istituzioni, come la Presidenza della Repubblica, e immaginare scambi tra la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Senato. Non è possibile mettere in discussione la presidenza di Carlo Azeglio Ciampi,
forse uno dei più amati presidenti della Repubblica della nostra Storia. Non è possibile che un elettore di centrosinistra come me debba essere costretto a parlare agli elettori di destra per convincerli che l’Unità della nostra Repubblica è un valore, che la nostra Costituzione è una carta fondamentale irrinunciabile, che la nostra Bandiera e il nostro Inno non si toccano. Questi non possono essere valori “irricevibili”. Sono le fondamenta del nostro Stato. Senza di essi il nostro Paese poggerebbe sulla sabbia.

Non possiamo vivere altri anni, e forse nemmeno altri mesi, in questo modo, nel modo che si è visto negli ultimi giorni. Non possiamo. Lo Stato deve essere unito contro le organizzazioni criminali. Prima si dice “un voto per noi è un voto contro la mafia”. Poi qualche giorno dopo, “Mangano era un eroe”, e lo si ripete, anche. Come lo devo interpretare, questo messaggio? Come una difesa dell’orgoglio della Magistratura, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza? Come una difesa del ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Notoriamente portatore di idee staliniste. Penso che se fosse sopravvissuto, avremmo visto pure questo…)?

Domenica scegliamo chi dovrà governarci. Non è un momento qualunque, questo in cui ci troviamo.

Domenica andate a votare. E votate per chiunque vogliate, ma NON votate per il PdL e per la Lega. I loro capi non sono degni di essere scelti per governare un paese con la Storia dell’Italia.

Io voterò per il Partito Democratico, perchè è quello che rappresenta nel modo migliore il mio modo di pensare.

Silvio, non è difficile!

Ciao Silvio, come va?

Come dici, le schede son troppo difficili?

Ma come, è facile! Basta mettere una croce sul simbolo, e il gioco è fatto!

No! non in mezzo tra i due simboli! SUL simbolo!

NO, NON sull’esterno della scheda! Ma sei mai andato a votare negli ultimi anni? Mica è cambiato, col tempo!

Ma COSA ti vogliono fregare.. Ah, hai paura di perdere, e allora ogni voto può essere decisivo. Beh, allora vai a fare qualche manifestazione! Così spiegherai ai tuoi elettori come si fa a votare!

E adesso fare una manifestazione è così difficile? Solo perchè devi organizzare continuamente pullman per richiamare gente in piazza? E che vuoi che sia! Anche quello non è difficile, SI PUO’ FARE ! Oh, scusa, non volevo..

Comunque, hai anche Fini, con te! Digli di andare in giro per tutta l’Italia a far manifestazioni! Veltroni è da solo, voi siete in due, poi ci son anche tutti gli altri, che sono così tanti!

Beh, allora tu a Fini, che non vuol fare più manifestazioni da solo perchè non gli piacciono i piccoli gruppi, digli di portarsi dietro un po’ di liberali di Dini, repubblicani di La Malfa, Pensionati di Fatuzzo, fasc.. – mm, forse quelli è meglio di no – e comunque con un po’ di gente insieme almeno non si sente più abbandonato ! 

Ora ti saluto! Dai che ce la facciamo! E comunque, sarà un vero peccato, mi sa che la gente non capirà. D’altra parte, l’hai visto ieri, Fini, se non gli lasciamo almeno Alleanza Nazionale, poi chi ci va a guardarlo in faccia?

*clic*

Poveraccio, lo capisco, quando dice che governare sarà una via crucis..

Coi fucili e le armature

Sulle schede elettorali si sta facendo una confusione inverosimile.

“Se non cambiano le schede, prenderemo i fucili” dice il nostro futuro Ministro della Repubblica per le Riforme Istituzionali. E dal Pdl non un fiato. Solo un timido “Sta male” dal “principale esponente dello schieramento a noi avverso”. Ora pare che potrebbe non diventare ministro. Mi sa tanto di tentativo ennesimo di smentita, che però sarà dimenticato quando (e se, soprattutto SE) si avrà il potere a disposizione.

Come può uno che ha intenzione (ha intenzione?) di diventare Ministro della Repubblica, MINISTRO DELLA REPUBBLICA, pensare di dire cose del genere?

Come può uno che pensavo fosse una persona seria, come Gianfranco Fini, non emettere un fiato rispetto a questa esternazione?

Come possono, in ultima analisi, gli elettori di Alleanza Nazionale, votare per il Partito Invisibile che ha messo su nonno Silvio?

Come potrà la Lega essere d’accordo sul mantenere la sede del Governo della Repubblica a Napoli nelle prime settimane (mesi?) di mandato, nell’attesa che il Piano messo in atto dal Governo Prodi veda la sua fine?

Come potrà quel che rimarrà di Alleanza Nazionale ancora guardarsi in faccia dopo che sarà stata fagocitata dal corpaccione plastico del Poppolo delle Libertà (?) ?

Con quale coraggio gli elettori di Alleanza Nazionale, di Destra (scritto volutamente maiuscolo e senza riferimenti a Storace), guarderanno all’Unità del nostro paese mentre Bossi e Calderoli provvederanno a smembrarlo dai loro rispettivi posti di potere?

Per voi l’Unità d’Italia è ancora un valore? Garibaldi un eroe? Per la Lega NO.

Mettete una croce sul simbolo del PD, che è l’unico partito che il Paese cerca di unirlo, invece di dividerlo.

AGGIORNAMENTO SERALE: “Purtroppo i fucili dei siciliani sono stati caricati per troppo tempo a salve. Quando potremo armarli come si deve, vedremo se e contro chi usarli”. Dichiarazione, questa, di Raffaele Lombardo, del Movimento per le Autonomie (LOL). Ma siete proprio proprio sicuri di voler votare per questi? Guardate che sono totalmente inconsapevoli di quello che dicono…

Votate PD, votate PD, per favore.

quirinale

La Cordata Italiana

Ecco il mio commento alla cordata italiana promossa da nonno Silvio:

Bufa